Martedì 18 ottobre la Casa Circondariale di Poggioreale ospita la “Cena Stellata a Poggioreale”: un’iniziativa senza precedenti per il carcere napoletano, nata da un’idea dell’Associazione “Il Carcere Possibile” condivisa con la Direzione dell’Istituto e realizzata con il supporto no-profit dell’Associazione Wine&Thecity.
Martedì 18 ottobre la Casa Circondariale di Poggioreale ospita la “Cena Stellata a
Poggioreale”: un’iniziativa senza precedenti per il carcere napoletano, nata da un’idea
dell’Associazione “Il Carcere Possibile” condivisa con la Direzione dell’Istituto e realizzata con il
supporto no-profit dell’Associazione Wine&Thecity.
Tre chef stellati, tre brigate composte da detenuti per un progetto che punta alla formazione e al
reinserimento lavorativo dei carcerati. E una struttura storica di detenzione, risalente al 1905, che
per la prima volta apre le sue porte per presentare il risultato di questa collaborazione. Gli chef
che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto sono Marianna Vitale, Una Stella
Michelin di Sud Ristorante di Quarto, Peppe Guida, Una Stella Michelin di Antica Osteria Nonna
Rosa di Vico Equense e Alfonso Caputo Una Stella Michelin de la Taverna del Capitano di Nerano.
Con loro un’altra stella della gastronomia partenopea, il pizzaiolo Ciro Salvo della pizzeria 50Kalò.
Tutti coadiuvati dai detenuti di Poggioreale. La cucina diventa occasione di riscatto sociale,
momento di condivisione e crescita personale.
Martedì 18 ottobre, la Cappella del Carcere ospiterà la cena realizzata a più mani e aperta ad un
pubblico di settanta persone. Lo scopo è raccogliere fondi a sostegno dei progetti
dell’Associazione il Carcere Possibile e in particolare per trasformare l'iniziativa in un laboratorio
permanente di cucina per i detenuti del carcere, curato da chef stellati. La cena è in realtà il
momento finale di un percorso formativo che si è svolto nelle settimane precedenti e che ha visto
impegnati i tre chef con i detenuti nelle cucine del carcere in una sorta di gara culinaria. Ogni
brigata si è impegnata nella preparazione di un piatto che sarà servito il 18 ottobre, una giuria di
esperti valuterà la migliore realizzazione e premierà i detenuti. Ciro Salvo apre la serata con un
aperitivo di pizze fritte, segue la cena servita nella navata della chiesa, in abbinamento ai vini
dell’azienda vitivinicola Villa Matilde. Tre portate e il dessert offerto dalla storica Pasticceria
Mennella di Torre del Greco.
La Cena Stellata a Poggioreale è realizzata grazie al supporto di Pastificio Di Martino, L’Orto di
Lucullo, I Sapori di Corbara, Schettino Cucine Professionali e con la preziosa collaborazione
dell’Azienda Vitivinicola Villa Matilde e di Festeggiando Banqueting. Si ringraziano per la
sensibilità e la partecipazione no-profit gli chef Alfonso Caputo, Peppe Guida, Marianna Vitale, il
pizzaiolo Ciro Salvo; l’Istituto Alberghiero I.P.S.S.E.O.A. Antonio Esposito Ferraioli per il servizio di
sala.
Per partecipare alla cena è prevista una donazione di 75 euro per contribuire alla realizzazione del
laboratorio permanente, o eventuali altri progetti per il reinserimento dei detenuti a cura della
onlus Il Carcere possibile.
I posti sono limitati.
Per conoscere tutte le modalità di partecipazione:
info@wineandthecity.it Tel. 081 681505
Ufficio stampa dipuntostudio | 081 681505 www.dipuntostudio.it
L’Associazione Il Carcere Possibile, attualmente presieduta dall’Avv. Sergio Schlitzer, nasce
nell’aprile del 2003, come “progetto” della Camera Penale di Napoli, su iniziativa dell’Avv. Riccardo
Polidoro. Il 6 novembre 2006, il “progetto” si trasforma in un’Organizzazione Non Lucrativa Di
Utilità Sociale, con la denominazione “Il Carcere Possibile onlus”. L’Associazione persegue il fine
della solidarietà sociale, civile e culturale nei confronti della popolazione detenuta, nel rispetto dei
principi sanciti dall’art. 27, secondo e terzo comma della Costituzione della Repubblica Italiana:
“L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva”; “Le pene non possono
consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del
condannato”; nonché nel rispetto delle norme dell’Ordinamento Penitenziario. Tra gli scopi
dell’Associazione vi è anche quello specifico di tutelare in ogni sede, anche giudiziaria, i diritti dei
detenuti e di promuovere azioni, anche legali, in difesa di tali diritti, per pretenderne il rispetto ed
eventuali danni causati alla comunità detenuta. www.ilcarcerepossibileonlus.it
Wine&Thecity, associazione culturale fondata da Donatella Bernabò Silorata, dal 2008 organizza
eventi a Napoli anche con un occhio alle tematiche sociali. Negli anni ha promosso iniziative a
favore di realtà più fragili o comunque ai margini dell’attenzione: i ragazzi del Rione Sanità, i
bambini e ragazzi con lievi disabilità della Gloriette, bene confiscato alle Mafie, gestito
dall’associazione L’Orsa Maggiore. Nel maggio scorso ha organizzato un evento all’Istituto Penale
per i Minorenni di Nisida per far conoscere al pubblico “l’isola che non c’è” e le numerose attività
dei “Ragazzi di Nisida” con la partecipazione dello chef Due Stelle Michelin Francesco Sposito e il
pizzaiolo Ciro Salvo. www.wineandthecity.it
Gli Chef:
Marianna Vitale
Chef di Sud, Quarto (NA)
Votata religiosamente al culto del cibo, nel maggio 2009 ha aperto Sud Ristorante con Pino
Esposito a Quarto Flegreo, in provincia di Napoli. Dal 2012 il ristorante è insignito della
stella Michelin e fa parte del circuito dei Jeunes Restaurateurs d’Europe. Marianna è miglior cuoca
d’Italia per le guide ai ristoranti de “L’Espresso” e di “Identità Golose” per l’anno 2015.
Alfonso Caputo
Chef di La Taverna del Capitano, Massa Lubrense (NA)
L’obiettivo della cucina di Alfonso Caputo è valorizzare i prodotti del territorio, esaltandone il
sapore attraverso la ricerca e la presentazione con il cromatismo, seguendo una filosofia di cucina
ancorata alle tradizioni, ma aperta al futuro e ricca di idee e creatività. Nel 1995, ha avuto il
conferimento della stella Michelin.
Peppe Guida
Chef di Antica Osteria Nonna Rosa, Vico Equense (NA)
L'essenza della cucina di Peppe è un intrigante viaggio nei sapori di una volta. Una lunga gavetta,
in una costante crescita segnata da importanti riconoscimenti su diverse guide del settore fino alla
conquista nel 2015 della prestigiosa Stella della Guida Michelin.