DAL 3 LUGLIO AL MASCHIO ANGIOINO LA NOSTRA RASSEGNA DI TEATRO. . IL PROGRAMMA
Napoli, 24 giugno 2008 Definito il programma della “IV Rassegna di Teatro Il carcere Possibile”. Sei gli Istituti coinvolti, in cinque giorni di spettacolo. Oltre al Minorile di Airola, gli Istituti di Lauro e Pozzuoli, l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa, vi sarà la partecipazione della Casa di Reclusionedi Padova e dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto.
La manifestazione – unica in Italia – offre un panorama dell’attività svolta nei laboratori teatrali dai detenuti, rappresentando il momento finale e pubblico di un delicato ed impegnativo lavoro svolto all’interno delle mura del carcere, in cui l’impegno dei detenuti, degli educatori, dei registi e degli altri operatori è finalizzato ad offrire un’alternativa all’ozio delle interminabili giornate in cella, nell’applicazione, finalmente, del principio costituzionale della rieducazione del condannato.
Il teatro in carcere, quando è guidato da una corretta metodologia artistica, crea un contesto pedagogico che coinvolge tutti coloro che fanno quell’esperienza teatrale, arricchendo la cura e la stima della persona, la salute mentale e corporea, la propria sensibilità e la propria esperienza cognitiva.
Quest’anno oltre alla collaborazione del Teatro Mercadante, Teatro stabile di Napoli, ha partecipato all’organizzazione anche l’Assessorato al Turismo, Pari Opportunità e Grandi Eventi del Comune di Napoli, che ha messo a disposizione il cortile del Maschio Angioino per le rappresentazioni teatrali. A Roberta Carlotto, Direttore del Teatro, e all’Assessore Valeria Valente, vanno i nostri ringraziamenti per la sensibilità dimostrata .
Ringraziamo anche il Tribunale di Sorveglianza di Napoli, il Tribunale di Sorveglianza per i Minorenni, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, il Dipartimento per la Giustizia Minorile, con i rispettivi Provveditorati Regionali, nonché le Direzioni degli Istituti partecipanti, per l’ assistenza offerta.
PROGRAMMA:
IV RASSEGNA DI TEATRO
“IL CARCERE POSSIBILE”
in collaborazione con
MERCADANTE -TEATRO STABILE DI NAPOLI
ASSESSORATO PARI OPPORTUNITA’ DEL COMUNE DI NAPOLI
3 – 4 – 7 – 8 – 9 luglio 2008
MASCHIO ANGIOINO – Piazza Municipio, Napoli
3 luglio
ore 20.00: Saluti:
Rosa Russo Iervolino –Sindaco di Napoli
Dino Di Palma – Presidente della Provincia di Napoli
Valeria Valente – Assessore al Turismo, Grandi Eventi e Pari Opportunità del Comune di Napoli
Roberta Carlotto – Direttore del Mercadante, Teatro Stabile di Napoli
Angelica Di Giovanni –Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli
Tommaso Contestabile – Provveditore della Campania dell’Amministrazione Penitenziaria
Claudio Flores – Direttore Ufficio Trattamento Provveditorato della Campania
Angelo Sorrentino – Responsabile Ufficio Trattamento Provveditorato della Campania
Francesco Caia – Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli
Michele Cerabona – Presidente della Camera Penale di Napoli
Riccardo Polidoro – Presidente de “Il Carcere Possibile Onlus””
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a seguire:
Casa di reclusione “Due Palazzi” di Padova con il contributo di Regione Veneto- compagnia Tam Teatromusica, in:
“ASFUR”
di e con: Azaizi Abdesattar, Ben Ali Rida, Farahi El Kbir, Gdoura Maher, Kessaci Farid, Rachid Kalid, Sabri Mohamed, Walid Elmanawhly
regia: M. Cinzia Zanellato e Andrea Pennacchi
video: Raffaella Rivi
foto: Carlo D’Este
collaborazione di: Filippo Lazzaro, Valentina Pispico, Francesca Trevisan
allestimento tecnico: Alessandro Martinello
Lo spettacolo è frutto di un percorso laboratoriale di TAM Teatromusica, compagnia professionale di teatro contemporaneo, con le persone detenute nella Casa di Reclusione Due Palazzi di Padova.
Asfur racconta frammenti di vita, ricordi di casa, luoghi lontani.
E lo fa con parole recitate, ma vere, che nascono dall’esperienza di migrazione dei detenuti attori che arrivano da Algeria, Egitto, Marocco, Tunisia, Palestina, Iraq.
Al tema dell'immigrazione è associato il tema del viaggio, del cammino e, indissolubilmente, del ritorno.
ore 21.30: Istituto di Lauro – Compagnia I Liberanti , in:
“VOCI UMANE”
di Alessandra Cutolo
con Gennaro Ferrara, Ettore Aliberti, Marcello Cacace, Enzo Cardaropoli, Salvatore Pugliese.
Scene: Marco Zeza
Musiche: Leonardo Di Lorenzo
Video: Piero Vivenzio
regia: Alessandra Cutolo
Ritratti di umanità aggrappate ad un filo,
che attraverso il telefono urlano il loro bisogno di affettività,
i legami, la dipendenza,
il rapporto tra verità e menzogna,
la perdita di senso,
l’incapacità di troncare le relazioni,
e la difficoltà di portarle avanti nella distanza spaziale.
Aggrappati ad un filo.
La voce umana di Cocteau è il testo-pretesto da cui siamo partiti,
moltiplicando la voce unica che attraversa il testo,e adattandola alle personalità degli attori.
4 luglio
ore 20.30: Saluti:
Serena Battimelli - Presidente del Tribunale di Sorveglianza per i Minori di Napoli
Sandro Forlani - Provveditore Centri Giustizia Minorile per la Campania
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a seguire:
Istituto Minorile di Airola – Compagnia I Refrattari , in:
“LA CHIAVE DELLA PORTA NON L’HO”
(testo liberamente tratto da “Angeli all’inferno” di F. Silvestri e da brani scritti da “i refrattari”)
con: i giovani del Teatro Senza Quartiere dell’I.P.M. di Airola (BN)
e con gli attori: Enza Di Caprio, Luca Nicolò, Sonia Nicolò
regia: Antimo Nicolò
Non avere la chiave della porta, non avere possibilità di vie d’uscita e, forse, non avere neanche la facoltà di comprenderlo fino in fondo, la voglia effettiva di farlo: è questo il tema centrale dello spettacolo. Attraverso frammenti ispirati alla vita reale di un giovane detenuto e al confusionario ego di quattro malati mentali, lo spettacolo diventa simbolico schermo che proietta le emozioni implose di chi non si è abituati ad ascoltare, con tutta la cruda e violenta carica che i personaggi portano sulla scena, senza pretese di comprensione, ma con il semplice intento di espressione del sé.
7 luglio
ore 20.30: O.P.G. Filippo Saporito di Aversa e TeatrInGestAzione presentano
gli attori ospiti dell'OPG di Aversa, in:
primo studio su La Giostra ovvero “L’ECCEZIONE E’ LA REGOLA”
regia: Gesualdi/Trono
assistente alla regia:Remo
con: Massimo, Fabio, o' Maraja, Marcello, Antonio, Carlo, Luciano (voce)
storia di un viaggio di sola andata
compagni per forza e non per scelta
eccezioni dominate da una sola regola
la legge è uguale per tutti, ma non tutti sono uguali per la legge.
Siamo tutti il Portatore - ci dicono i nostri attori dopo aver letto il testo di “Bertoldo” (L’ECCEZIONE E LA REGOLA di Bertolt Brecht); nessuno di loro vuol fare il Mercante o il Giudice – Sfruttato o sfruttatore è una questione di coscienza. E poi ci indicano la vecchia giostra a spinta, abbandonata nel viale dell’OPG – quella giostra siamo noi, abbandonati qui dentro, dimenticati perfino dal destino; vedete non gira più. E’ immutabile come il tempo che passa sulle nostre vite.
8 luglio
ore 20.30: Istituto Femminile di Pozzuoli e Maniphesta Teatro, in:
“BORDELLO DI MARE CON CITTA’”
di Enzo Moscato
progetto di Alessandra di Castri, Giorgia Palombi, Susanna Poole
regia : Giorgia Palombi
Lavorare con le detenute quasi sempre, significa confrontarci con le ferite di queste donne che per scelta o mancanza di scelta hanno preso strade per le quali pagano un prezzo altissimo. Spesso abbiamo proposto testi che offrissero loro uno spazio per “evadere” dallo stato di cose in cui vivono e quasi mai abbiamo affrontato temi che si avvicinano alle condizioni di vita quotidiana dalle quali alcune di esse provengono. La scelta del testo di Moscato è anche un po' una sfida linguistica: siginifica, con le detenute straniere, lavorare su sonorità nuove a cavallo fra i loro dialetti e il nostro e con le detenute napoletane cercare un senso profondo nelle parole, al di la della facilità e della familiarità del linguaggio usato.
9 luglio
ore 20.30: Il laboratorio Teatrale Ludico – Terapeutico “Spazio Teatro dell’O.P.G. di Barcellona Pozzo di Gotto” in:
MONTE SINAI
Recital di poesie, musiche e danze tratto da una raccolta di poesie di Alda Merini, con le musiche dall’album “Milva canta Merini”, gentilmente offerte dalla stessa Milva
una grande gabbia campeggia sul palcoscenico, tra le sbarre, si intravedono le facce dei reclusi – malati mentali. I folli diventano attori per un giorno in uno spettacolo che racconta la poesia della pazzia.
I protagonisti sono gli internati dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto in collaborazione con alcuni elementi della scuola di danza “Diamond Dance” di Barcellona P.G., che svolgono attività di volontariato all’interno dell’O.P.G.-
Lo spettacolo è tratto da una raccolta di poesie di Alda Merini e le canzoni che hanno ispirato i balletti sono ricavate dall’album “Milva canta Merini”, che Milva gentilmente, su nostra richiesta, ha donato.
Il messaggio è ben esplicitato in uno dei sui versi: “pazzo criminale come sei tu detti i versi all’umanità”!
Gli internati sul palco assumono allora un nuovo significato, la follia diventa generatrice di poesia, è così che le porte della cella si spalancano fino a mostrare il volto immensamente umano del dolore.
con Mauro Bensai, Santi Crisafulli, Antonino Nicolosi, Saverio Tripodi, Michele Ventimiglia, Paolo Clemente Villa e Filippo Fugazzotto (volontario, l’uomo delle favole) .
coreografie dei volontari della scuola di danza “Diamond Dance” di Barcellona P.G., con Salvo Mastroeni (maestro coreografo), Giusy Cutugno, Valentina Di Paola, Annalisa Munafò, Elisa Triscari.
tecnico: Pippo Bucca
coordinamento: Franco Cutroni
regia di Mimma Stramandino
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con il contributo del
Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli
si ringraziano
i Tribunali di Sorveglianza di Catania, Padova , Napoli
il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
il Dipartimento per la Giustizia Minorile
il Provveditorato Regionale della Campania
il Centro giustizia Minorile per la Campania
le Direzioni degli Istituti di Airola, Aversa, Barcellona Pozzo di Gotto, Lauro, Padova,_Pozzuoli
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CONSULENZA UFFICIO STAMPA
Sergio Marra
per conferme e relative informazioni
3351215079 – mail: u.s.sergiomarra@libero.it
ORGANIZZAZIONE
Il Carcere possibile onlus – Ilaria Ceci
3295338594; ilariaceci@tin.it
INFO:
www.ilcarcerepossibileonlus.it
info@ilcarcerepossibileonlus.it